Quando i trattamenti farmacologici e comportamentali non sono sufficienti a risolvere il problema della disfunzione erettile, può rendersi necessario intervenire chirurgicamente con l’impianto di protesi peniene.

 

Queste protesi sono dispositivi medici che consentono di ripristinare la naturale funzione erettile anche in presenza di danni permanenti all’apparato genitale. L’impianto di una protesi deve essere eseguita presso un centro andrologico italiano altamente specializzato, dove operano equipe mediche con competenze specifiche in questo tipo di procedure mininvasive.

 

Gli specialisti sono in grado di valutare accuratamente ogni singolo caso e proporre la soluzione protesica più idonea e performante. Le tecnologie Biomediche moderne hanno poi portato allo sviluppo di dispositivi estremamente sofisticati e compatibili con l’anatomia e la fisiologia del pene.

 

Protesi peniene: soluzione per diabete, lesioni spinali e altre patologie         

La disfunzione erettile è un problema diffuso che può derivare da diverse cause tra cui il diabete, lesioni spinali, interventi chirurgici alla prostata, vescica, intestino, patologie neurologiche, vascolari, psicogene ed altro. In questi casi, l’impianto di una protesi peniena rappresenta una valida soluzione terapeutica.

 

Il diabete, in particolare, è un fattore di rischio importante per la disfunzione erettile. L’iperglicemia cronica e i danni microvascolari ad essa associati possono infatti danneggiare i nervi e i vasi sanguigni del pene, impedendo così l’afflusso di sangue necessario per ottenere e mantenere l’erezione. In presenza di diabete, la protesi peniena può bypassare il danno vascolare e ripristinare la capacità erettile.

 

Anche le persone che presentano lesioni spinali possono presentare alterazioni nervose che alterano la qualità dell’erezione. La protesi peniena può quindi essere un’ottima soluzione per questi pazienti, poiché non richiede input nervosi per funzionare.

 

Dopo interventi chirurgici alla prostata, come la prostatectomia radicale per tumore, può manifestarsi disfunzione erettile. Ciò è dovuto al danno ai fasci vascolo-nervosi adiacenti alla prostata. Anche in questi casi, le protesi peniene possono ripristinare egregiamente la funzione sessuale. Infine, patologie neurologiche come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e altre malattie possono compromettere la capacità erettile. L’impianto della protesi peniena può bypassare il danno neurologico e consentire nuovamente rapporti sessuali soddisfacenti.

 

La protesi di pene rappresenta spesso l’unica soluzione percorribile per il ripristino della funzione erettile in caso di diabete, lesioni spinali, interventi prostatici, patologie neurologiche e tanto altro. L’impianto chirurgico di questi dispositivi consente di ripristinare una soddisfacente attività sessuale bypassando il deficit anatomico o funzionale alla base della disfunzione.

 

Protesi peniene di ultima generazione: una valida opzione per disfunzione erettile severa e casi complessi

La disfunzione erettile è un disturbo che può compromettere significativamente la qualità della vita sessuale e di relazione. Nei casi più gravi e complessi, quando i trattamenti farmacologici risultano inefficaci, l’impianto di protesi al pene di ultima generazione rappresenta una valida e risolutiva opzione terapeutica.

 

Le protesi peniene sono dispositivi medici che consentono di ripristinare la capacità di ottenere e mantenere l’erezione. Esistono due tipologie principali: le protesi gonfiabili o idrauliche e quelle semirigide o malleabili. Le prime sono gonfiate tramite una pompetta inserita chirurgicamente; le seconde forniscono un’erezione permanente.

 

Le protesi di ultima generazione presentano numerosi vantaggi: sono realizzate con materiali innovativi che mimano la consistenza e la sensibilità del pene naturale, hanno dimensioni e forme anatomicamente corrette, sono dotate di meccanismi semplificati per il gonfiaggio e lo sgonfiaggio. Inoltre, questi dispositivi hanno garanzie e tassi di complicanze e malfunzionamenti molto molto bassi.

 

L’impianto della protesi peniena è indicato soprattutto nei casi di disfunzione erettile severa, quando i farmaci per via orale o iniettiva non funzionano più. Può rappresentare l’unica soluzione efficace in pazienti con diabete avanzato, lesioni severi ai vasi sanguigni o ai nervi del pene, conseguenze di interventi chirurgici pelvici, paraplegia, sclerosi multipla.

 

Le protesi peniene di ultima generazione sono quindi una valida e risolutiva opzione terapeutica per la disfunzione erettile severa e nei casi complessi in cui i trattamenti farmacologici non sono efficaci. Il posizionamento chirurgico di questi dispositivi innovativi consente di ripristinare le naturali funzioni sessuali e migliorare la qualità della vita.