Centro Andrologico Italiano

Un centro andrologico italiano rappresenta un punto di riferimento importante per la cura e la prevenzione di molteplici patologie dell’apparato urogenitale maschile. Presso strutture specializzate è possibile avere accesso a servizi dedicati alla salute e al benessere della sfera riproduttiva maschile. Un team medico qualificato si prende cura di problematiche che vanno dall’infertilità alla disfunzione erettile, effettuando diagnosi precise e impostando i più efficaci protocolli terapeutici. Particolare attenzione è dedicata anche agli aspetti preventivi, con la possibilità di eseguire regolari controlli volti a individuare precocemente eventuali disturbi. Un approccio multidisciplinare e l’utilizzo delle più moderne tecnologie permettono di fornire cure personalizzate e a livelli d’eccellenza. Rivolgersi con fiducia a centri specialistici è sempre la scelta più saggia per salvaguardare la propria salute uro-andrologica. La prevenzione è più importante della cura.

Centro andrologico italiano: quando rivolgersi all’andrologo

Una visita presso un centro andrologico consigliata in qualsiasi condizione: per controllo dello stato di salute dei genitali e del loro funzionamento, ma anche in presenza di specifici sintomi riconducibili a disturbi della sfera uro-genitale maschile.

Dolore/fastidi ai genitali, arrossamenti o macchie cutanee e tutto ciò che cambia rispetto alla situazione di normalità, deve indurre a richiedere una consultazione con l’andrologo. Lo stesso vale per ingrossamenti dei testicoli o per anomalie nella forma o dimensioni del pene, come un eccessivo incurvamento o accorciamento. La presenza di ingrossamenti delle mammelle può invece essere sintomo di un disturbo della prostata, ormonale, secondario a farmaci o altro e, anche questo, richiede un controllo specialistico. Particolare attenzione meritano anche eventuali traumi ai genitali maschili, data la necessità di escludere lesioni.

Inoltre, in caso di difficoltà a concepire un figlio, l’andrologo Milano svolge una funzione cruciale nell’individuare possibili cause di infertilità riconducibili all’apparato riproduttivo maschile, anche attraverso lo spermiogramma e prove specialistiche.

Una visita di controllo è generalmente raccomandata tra i quaranta e cinquanta (40/50) anni di età, per monitorare l’eventuale insorgenza di disturbi legati all’invecchiamento o al malfunzionamento dei genitali. Tuttavia, valutazioni specialistiche dovrebbero già avvenire intorno ai 18-20 anni e tra i 35-40, al fine di prevenire patologie che, se trascurate, possono compromettere la fertilità e la funzionalità sessuale.

In particolare, dopo i 40 anni si assiste a un fisiologico calo del testosterone che può riflettersi sul benessere e la prestazione sessuale dell’uomo e contribuire a forme di ipogonadismo. Superata la mezza età aumentano inoltre i fattori di rischio per disfunzioni come ipertensione, colesterolemia, obesità e diabete: tutte condizioni che richiedono il controllo dell’andrologo.

Centro andrologico: i servizi offerti le problematiche trattate

Un centro andrologico si prende cura di numerose condizioni che possono interessare l’apparato urogenitale maschile e comprometterne il benessere e la funzionalità. Le patologie trattate sono di diversa natura e gravità, ma quando non affrontate tempestivamente e correttamente possono condizionare significativamente la qualità di vita del paziente e della coppia.

Grazie al lavoro di un’equipe medica specializzata, vengono effettuate approfondite diagnosi per individuare la causa di eventuali disturbi. Ciò permette di impostare i più adeguati percorsi terapeutici, che spaziano dai farmaci alle tecniche chirurgiche. L’obiettivo è sempre il medesimo: preservare e, ove necessario, ristabilire piena efficienza all’apparato genitale maschile e alle sue funzioni. Un centro all’avanguardia garantisce cure personalizzate per affrontare nel modo migliore tutte le possibili problematiche, grazie anche alla disponibilità delle più moderne attrezzature. Tra le principali patologie e problematiche trattate in un centro andrologico italiano troviamo: 

• Infertilità maschile: definita dal mancato concepimento dopo 12 mesi di regolari rapporti non protetti. Può essere causata da anomalie degli spermatozoi come numero, forma e motilità. Viene valutata tramite spermiogramma e, se necessario, con tecniche di riproduzione assistita; il Varicocele, per esempio, rappresenta la prima causa di infertilità secondaria.
• Varicocele: consiste nella dilatazione anormale delle vene del cordone spermatico, che può compromettere la produzione di spermatozoi. Viene corretto chirurgicamente attraverso un intervento in microchirurgia, ambulatoriale ed in anestesia locale.
• Contraccezione maschile: attraverso la vasectomia si ottiene l’azzeramento dell’emissione di spermatozoi attraverso il seme (eiaculato) mediante sezione dei dotti deferenti.
• Disfunzione erettile: difficoltà ad ottenere o mantenere un’adeguata erezione. Può essere trattata con farmaci, iniezioni cavernose altre soluzioni o l’impianto di una protesi peniene (malleabile/semi rigida o tricomponente/idraulica) in centro.
• Eiaculazione precoce: emissione “prematura” dello sperma che causa fastidio/malessere al paziente ed alla partner/coppia. Si indagano le cause (psicogene o organiche) e la cura è risolutiva e definitiva nella quasi totalità dei casi.
• Malattia di Peyronie: placca fibrosa nel pene che causa inizialmente fastidio/dolore in erezione e comparsa di una deviazione dell’asta. Si ricorre a trattamenti conservativi inizialmente, poi a soluzioni di tipo chirurgico (anche queste ambulatoriali ed in anestesia locale).
• Fimosi: presenza di fimosi fisiologica o patologica con impossibilità a ritirare il prepuzio a pene flaccido o eretto, viene trattata chirurgicamente tramite la circoncisione.
• Il pene curvo: consiste in un’anomala curvatura del pene che può causare dolore e complicare i rapporti. Può dipendere da alterazioni del tessuto connettivo o da traumi. Viene valutata dall’andrologo e, nei casi di curvatura severa o quando la curvatura rende il rapporto difficoltoso, può richiedere una soluzione di tipo chirurgico (stessa base della Malattia di Peyronie, ma può essere congenita, dalla nascita).
• Riduzione del desiderio sessuale: consiste in una generica riduzione dell’interesse e del piacere per l’attività sessuale. Può dipendere da cause psicologiche, alterazioni ormonali, assunzione di farmaci, fattori di rischio cardiovascolari e non. Va indagata per escludere altre patologie. Si tratta in diversi modi, anche con un supporto medico/farmacologico e/o psicologico.
• Frenulo breve: consiste in una ridotta elasticità o brevità del frenulo (che unisce il prepuzio al glande) causando difficoltà a ritirare il prepuzio durante l’erezione. Può rendere complicati i rapporti sessuali. In caso grave, il trattamento è la frenulotomia e frenuloplastica per ripristinare l’anatomia.
• Riduzione delle erezioni spontanee: indica una diminuita capacità di avere erezioni in qualsiasi occasione, segno di un calo del benessere andrologico. Può dipendere da cause vascolari, metaboliche, psicogene, fisiche, organiche e altro. Occorre una valutazione specialistica ed il trattamento va indicato su misura in base al paziente.
• Infezioni genitali maschili: possono interessare uretra, prostata, testicoli e comportare sintomi infiammatori e infettivi. Vanno trattate tempestivamente per prevenire complicanze croniche come infertilità, disfunzioni e altro.

La complessità degli aspetti clinici trattati richiede una comprovata esperienza per porre una corretta diagnosi e la scelta del migliore approccio terapeutico che è sempre personalizzato. Grazie ad un approccio multidisciplinare e alle più avanzate risorse diagnostiche e tecnologiche, è possibile garantire al paziente una presa in carico globale volta al pieno recupero della funzionalità e del benessere dell’intero sistema riproduttivo.