Visita urologica

  1. Home
  2. »
  3. Visita urologica

La visita urologicriveste un ruolo determinante lungo tutto l’arco della vita di un individuo. Durante l’infanzia e l’adolescenza, essa consente di monitorare lo sviluppo e la crescita dell’apparato urinario, riconoscendo tempestivamente potenziali anomalie. Nell’età adulta, la visita urologica risulta fondamentale per la diagnosi precoce di patologie quali infezioni urinarie, calcolosi renale, tumori e altro.

Inoltre, permette di controllare disturbi legati all’apparato genitale maschile e alla sfera sessuale. In senilità, diventa importante per valutare condizioni favorite dall’invecchiamento, come ipertrofia prostatica, tumore della prostata e incontinenza urinaria. Pertanto, effettuare periodicamente la visita urologica durante l’intero arco esistenziale riveste un ruolo cruciale ai fini della salute e del benessere delle vie urinarie e dell’apparato genitale maschile e, soprattutto, dell’individuo.


Visita urologica in cosa consiste e cosa prevede con anamnesi e visita obiettiva


La visita urologica è una visita medica effettuata dall’urologo, specialista delle malattie dell’apparato urinario. La visita urologica ha lo scopo di diagnosticare, escludere o monitorare disturbi urologici come incontinenza, infezioni delle vie urinarie, calcolosi, patologie legate alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti, altro.

Durante la visita urologica, lo specialista urologo raccoglie informazioni sulla storia clinica e lo stile di vita del paziente mediante anamnesi. Vengono fatte domande sull’alimentazione, l’eventuale consumo di fumo e alcol, l’attività fisica, le patologie pregresse e i casi in famiglia di disturbi urologici, la terapia farmacologica in atto e la vita sessuale.

Se il paziente è uomo, l’urologo Milano procede con una valutazione clinica del basso addome e della zona genitale esterna. Potrebbe essere eseguita anche la valutazione della prostata attraverso il retto per verificarne le condizioni. Nel caso di paziente donna, la visita urologica potrebbe essere simile ad una visita ginecologica. Dopo l’anamnesi, l’urologo potrebbe valutare i genitali per escludere o identificare prolassi vescicali o uterine, spesso correlate all’incontinenza e altro.

Sulla base delle rilevazioni, l’urologo può richiedere esami delle urine, uroflussometria, ecografie ed altre prove per ulteriori accertamenti.

Visita urologica: le patologie trattabili

  1. Calcoli renali. I calcoli renali, detti anche nefroliti o calcolosi renale, consistono nella formazione di concrezioni solide all’interno dei reni. Si formano a partire da cristalli presenti nell’urina che si depositano nel tempo nei reni o nelle vie urinarie. Le cause principali sono carenze alimentari (calcio, magnesio, acqua) e alterazioni metaboliche. I sintomi più comuni sono dolore dorsale/lombare, pulsazioni nella schiena, dolori addominali irradiati ai genitali, nausea, vomito. I fattori di rischio sono l’età, la familiarità, la disidratazione. Le possibili complicazioni sono infezioni renali o del tratto urinario, danni ai reni. I trattamenti sono vari e vanno discussi con l’urologo.
  2. Iperplasia prostatica benigna L’iperplasia prostatica benigna consiste in un aumento di volume della ghiandola prostatica non dovuto a cause tumorali. È determinata dai cambiamenti ormonali legati all’invecchiamento. I sintomi più comuni sono disturbi nella minzione con cambio della qualità e della frequenza con ritenzione di urina nei casi più avanzati. Le terapie sono varie e vanno discusse con l’urologo.
  3. Neoplasie del tratto urinario e dei genitali Tra le neoplasie trattate dall’urologo vi sono i tumori di rene, uretere, vescica, prostate, testicoli, pene, uretra. I sintomi dipendono dalla sede e dallo stadio del tumore. L’urologo effettua indagini di imaging, esami delle urine e dosaggio di markers tumorali per la diagnosi e la cistoscopia che consente di valutare la vescica internamente. I trattamenti sono vari e vanno discussi con l’urologo.
  4. Infezioni delle vie urinarie. Comprendono cistiti, uretriti, epididimiti, prostatiti, pielonefriti, e altro. Le infezioni sono causate principalmente da batteri che risalgono dall’intestino alle vie urinarie o in seguito a relazioni sessuali di ogni tipo. I sintomi sono bruciore e dolore durante la minzione, comparsa di secrezioni, sintomi e/o cambi locali e altro. I trattamenti sono vari e vanno discussi con l’urologo.
  5. Vescica iperattiva. Consiste nella contrazione involontaria della della vescica (che è un muscolo). I sintomi sono minzione frequente, urgente ed incontrollabile. Le cause comprendono infezioni, ipertrofia prostatica, diabete, malattie idiopatiche e altro. Il rischio aumenta con l’età e le donne ne sono più affette. Può diventare un problema invalidante per molte persone ed il trattamento cambia da persona a persona e va discusso con lo specialista. Può essere necessario lo Studio Urodinamico.
  6. Nicturia. È la necessità di alzarsi di notte per urinare. Le cause principali sono l’ipertrofia prostatica, l’assunzione di diuretici o altri farmaci, altre patologie. I rischi aumentano con l’età e l’abuso di alcool. Può peggiorare la qualità del sonno. La terapia è variabile e va discussa con lo specialista.
  7. Incontinenza urinaria. È la perdita involontaria di urine. L’entità delle perdite è variabile da una perdita di tipo lieve ad una severa. Le cause più comuni sono la vescica iperattiva, il prolasso di organi pelvici, l’ipertrofia prostatica, le gravidanze e altro. Colpisce prevalentemente le donne, negli uomini soprattutto dopo certe chirurgie. I rischi e le terapie vanno discusse dettagliatamente con lo specialista.
  8. Disfunzione erettile. È l’incapacità di ottenere o mantenere l’erezione. Le cause sono spesso multifattoriali. Viene valutata attraverso questionari come l’IIEF-5. Vari sono i fattori di rischio che incidono su questo problema, dal diabete all’ipertensione, problematiche cardiovascolari, cause psicologiche ed altro. La terapia è varia potendo anche includere l’impianto di una protesi di pene e va discussa con lo specialista.
  9. Ipertrofia prostatica benigna. Consiste nell’aumento fisiologico della prostata legato all’età. I sintomi sono legati alla minzione e sono sia ostruttivi che irritativi. Le cause sono l’invecchiamento, i cambiamenti ormonali e altro. La sintomatologia, l’esclusione di altre patologie quali il tumore della prostata e la terapia più indicata per quel paziente vanno discusse con lo specialista.

Visita urologica uomo: gli esami strumentali


Durante la visita urologica, lo specialista urologo può disporre diversi esami strumentali per accertare eventuali problemi. Tra gli esami di base vi sono l’analisi del sangue e delle urine. Il prelievo ematico serve per dosare gli indici metabolici e i marcatori tumorali, mentre con l’esame delle urine è possibile individuare infezioni o cellule anomale.

Un esame utile ed importante è l’ecografia addomino-pelvica, che permette di visualizzare i reni e le vie urinarie, evidenziando eventuali anomalie o alterazioni legate allo svuotamento (eccessivo residuo di urine al termine della minzione). L’uroflussometria valuta la minzione con un grafico, fornendo utili informazioni in caso di sintomi legati alla minzione.

La cistoscopia è un esame endoscopico che consente allo specialista urologo di esplorare internamente la vescica, controllare la prostata (una parte) negli uomini ed identificare lesioni, neoplasie, calcoli ed altro.

Ulteriori indagini di imaging come TC, risonanza magnetica o radiografia possono completare la diagnosi di alcune patologie.



Dr. Marco Cosentino

Trattamenti Andrologici e Urologici

Opero da anni come andrologo e urologo specializzato. L’esperienza, la ricerca e gli studi internazionali che ho condotto mi permettono trattare moltissimi problemi, disfunzioni o malattie di natura andrologica e urologica. Lavoro con l’obiettivo di far recuperare una vita intima e sessuale soddisfacente ad ogni mio paziente.