Malattie a trasmissione sessuale

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Attualmente, le malattie a trasmissione sessuale rappresentano una delle principali minacce per la salute sessuale e riproduttiva, pur risultando ancora poco discusse tra le persone. Le stime evidenziano un preoccupante aumento dei casi negli ultimi decenni in linea con stili di vita o mancata attenzione in certe situazioni. Nonostante l’impatto silenzioso su larga scala, una scarsa percezione del rischio e disinformazione persistono in merito a queste malattie, alle modalità di contagio e all’esistenza di forme anche asintomatiche.

Risulta dunque fondamentale aumentare la consapevolezza sulle malattie a trasmissione sessuale, identificando correttamente i principali fattori di rischio per attuare un’efficace prevenzione primaria. A tal scopo, oltre alla promozione di comportamenti sessuali responsabili, è raccomandato per tutta la popolazione sessualmente attiva ricorrere periodicamente a test di screening per una diagnosi tempestiva in caso di infezione. Un sospetto clinico deve inoltre condurre senza indugio a consultare un medico specialista, in particolare un urologo, al fine di confermare la diagnosi mediante appositi esami e intraprendere la terapia più appropriata. Solo un approccio globale che miri a coniugare prevenzione, diagnosi precoce e adeguato trattamento potrà contrastare con efficacia la diffusione di tali patologie.

 

Malattie a trasmissione sessuale: quante e quali sono

Le malattie a trasmissione sessuale rappresentano un gruppo eterogeneo di patologie che possono insorgere in seguito a rapporti sessuali non protetti o condotte a rischio. Si tratta di infezioni con caratteristiche proprie causate da differenti agenti patogeni quali batteri, virus e parassiti. Tali malattie si manifestano con sintomi variabili a seconda dell’agente eziologico dello stato dell’infezione, della sede di infezione ed altro.

Alcune si limitano a dare sintomi localizzati a livello dei genitali, altre possono dar luogo a quadri sistemici. In certi casi gli effetti a lungo termine possono coinvolgere altri organi. L’avanzamento delle conoscenze mediche ha permesso di identificare i principali agenti patogeni coinvolti e di classificare le patologie in categorie omogenee. Non sempre tuttavia è agevole riconoscere la malattia in fase iniziale specie quando i sintomi sono assenti o atipici.

 

Le principali patologie che rientrano nella categoria delle malattie a trasmissione sessuale sono diverse: 

 

  1. Papillomavirus umano. Questo virus può causare le verruche genitali o condilomi. Il virus si trasmette attraverso il contatto (non necessariamente di natura sessuale) e può causare piccole protuberanze cutanee di varie forme e dimensioni nella zona genitale e non. Tali lesioni si possono rimuovere mediante valutazioni eseguite da un urologo Milano.
  2. Herpes genitale. L’infezione da herpes simplex di tipo 1 e 2 è la causa dell’herpes genitale. Si trasmette attraverso il contatto diretto con le lesioni durante un rapporto sessuale. Provoca vescicole e ulcerazioni dolorose a livello genitale che tendono a recidivare. Viene trattata con farmaci specifici dopo attenta valutazione specialistica.
  3. Infezione da gonococco. Provocata dal batterio Neisseria Gonorrhoeae, causa la gonorrea. Può determinare uretriti, cerviciti e altre infiammazioni dei genitali. È molto importante diagnosticarla e curarla prontamente per evitare complicanze. La terapia prevede antibiotici somministrati per via orale o endovenosa.
  4. Sifilide. Provocata dal batterio Treponema Pallidum, si manifesta attraverso diverse fasi. Non trattata può determinare gravi danni agli organi. Viene curata con antibiotici somministrati per via orale o endovenosa.
  5. Clamidia. La clamidia è provocata dal batterio Chlamydia Trachomatis e può manifestarsi con uretrite o cervicite. Spesso non dà sintomi e viene diagnosticata tramite test specifici. Si cura con antibiotici assunti per via orale.

Malattia sessualmente trasmissibile: Fattori di rischio e prevenzione


I fattori che influiscono sul rischio di contrarre una malattia a trasmissione sessuale sono diversi. In primo luogo, comportamenti sessuali non protetti quali il mancato utilizzo del preservativo durante i rapporti sessuali occasionali e/o con diversi partner. Questi aumentano significativamente le probabilità di trasmissione di agenti patogeni. Rappresentano un fattore di rischio anche l’avere partner sessuali che abbiano avuto altre numerose relazioni, poiché una persona apparentemente sana può ugualmente essere portatrice di un’infezione.

Altri fattori intrinseci quali l’immaturità dei tessuti sessuali in adolescenza o la presenza di immunodepressione rendono più vulnerabili ad alcune malattie sessualmente trasmissibili. Altri elementi quali l’eccessivo o scarso livello di igiene intima possono inoltre facilitare la trasmissione degli agenti eziologici delle malattie sessuali. Pertanto, una visita urologica regolare risulta fondamentale per valutare eventuali fattori di rischio soggettivi e attuare adeguate misure preventive.

La prevenzione riveste un ruolo chiave nel ridurre l’incidenza delle malattie a trasmissione sessuale (ITS o STD o MTS). L’utilizzo corretto e costante del preservativo rappresenta ad oggi la barriera più efficace contro la trasmissione di diversi agenti patogeni durante i rapporti sessuali.

Vaccini contro agenti virus quali il Papilloma Virus Umano si sono dimostrati importanti mezzi preventivi. Sensibilizzare la popolazione, specie i giovani, su fattori di rischio e buone pratiche igienico-comportamentali deve essere un obiettivo prioritario al fine di arginare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, come cultura e conoscenza del proprio corpo e tanto altro.

 

Malattie trasmissibili sessualmente: diagnosi e trattamento


La diagnosi delle malattie a trasmissione sessuale si basa principalmente sui sintomi clinici manifestati dal paziente e su un’attenta anamnesi in cui vengono indagati i possibili fattori di rischio. Tuttavia un test sierologico o un esame colturale costituiscono spesso l’unico mezzo per identificare in modo specifico l’agente eziologico, soprattutto quando i sintomi sono assenti o atipici.

Diagnosi microbiologiche tramite isolamento del patogeno da secrezioni genitali oppure esami sierologici consentono inoltre di confermare la presenza di un’infezione anche in forma asintomatica o latente. La terapia di una malattia a trasmissione sessuale dipende dall’agente patogeno coinvolto. Particolare rilevanza riveste il trattamento precoce poiché riduce le probabilità di complicanze a lungo termine e limita la trasmissibilità dell’infezione.

Dr. Marco Cosentino

Trattamenti Andrologici e Urologici

Opero da anni come andrologo e urologo specializzato. L’esperienza, la ricerca e gli studi internazionali che ho condotto mi permettono trattare moltissimi problemi, disfunzioni o malattie di natura andrologica e urologica. Lavoro con l’obiettivo di far recuperare una vita intima e sessuale soddisfacente ad ogni mio paziente.