La salute sessuale maschile rappresenta un pilastro fondamentale del benessere psicofisico complessivo dell’individuo. Nonostante la loro diffusione, i problemi di erezione rimangono ancora oggi argomento di difficile discussione per molti uomini, che spesso preferiscono evitare il confronto con gli specialisti. La medicina andrologica moderna ha compiuto progressi significativi nella comprensione e nel trattamento delle disfunzioni sessuali maschili, superando antichi tabù e pregiudizi. La visita andrologica per disfunzione erettile si configura come un momento cruciale di dialogo e analisi clinica, in un contesto medico ormai orientato a considerare la sessualità come componente essenziale della qualità della vita e non solo come funzione riproduttiva.

Visita andrologica per disfunzione erettile: Motivazioni e sintomi per cui rivolgersi all’andrologo

La disfunzione erettile rappresenta l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente. Questa condizione aumenta progressivamente con l’età e può costituire un segnale precoce di altre patologie sistemiche. La visita andrologica per disfunzione erettile diventa necessaria quando si manifestano episodi ricorrenti di deficit erettivo. I principali sintomi che dovrebbero spingere alla consultazione specialistica includono:

È fondamentale comprendere che la disfunzione erettile può essere sintomo di patologie cardiovascolari, diabete mellito, ipertensione arteriosa o disordini ormonali. L’approccio diagnostico prevede un’accurata anamnesi medica e sessuale, esame obiettivo completo con valutazione dei caratteri sessuali secondari e degli organi genitali, oltre ad indagini ematochimiche specifiche che includono il profilo ormonale e metabolico.

Il trattamento della disfunzione erettile varia in base all’eziologia e comprende diverse opzioni terapeutiche:

Non bisogna sottovalutare l’impatto psicologico della disfunzione erettile sulla qualità della vita e sulle relazioni interpersonali. La consultazione tempestiva dell’andrologo permette di identificare precocemente le cause sottostanti e impostare un percorso terapeutico personalizzato, con un significativo miglioramento prognostico.

Visita per disfunzione erettile: Cosa succede durante la visita andrologica

La visita andrologica per disfunzione erettile rappresenta il primo passo fondamentale per affrontare questo disturbo che colpisce numerosi uomini. Durante questo appuntamento, l’andrologo, che è il medico per disfunzione erettile specializzato, segue un protocollo preciso.

L’incontro inizia con un’accurata anamnesi, durante la quale il medico raccoglie informazioni su storia clinica, sintomi attuali, condizioni preesistenti come diabete o ipertensione, farmaci in uso e abitudini di vita (fumo, alcol, attività fisica). È fondamentale riferire con precisione da quanto tempo persistono i problemi di erezione e se si verificano in tutte le situazioni o solo in alcune circostanze.

Segue l’esame obiettivo, che comprende:

Possono essere prescritti o meno esami del sangue per verificare i livelli di testosterone, glicemia, colesterolo e altri parametri ormonali e non. In alcuni casi sono necessarie indagini strumentali per valutare il flusso sanguigno. L’andrologo può proporre questionari standardizzati come l’IIEF (International Index of Erectile Function) per quantificare il grado del disturbo. Al termine della visita, il medico formula una diagnosi e propone un piano terapeutico personalizzato, che può includere farmaci, modifiche dello stile di vita, supporto psicologico o, in casi selezionati, dispositivi o interventi chirurgici.