La falloplastica è un intervento chirurgico mirato alla costruzione, ricostruzione o allungamento del pene. Questo tipo di operazione è complesso e delicato e viene eseguito in presenza di specifiche condizioni. È possibile richiedere una falloplastica per correggere difetti congeniti, alterazioni anatomiche, conseguenze di traumi o dopo l’asportazione di tumori. Inoltre, è l’intervento chirurgico utilizzato per la riassegnazione di genere da femmina a maschio.

Durante la falloplastica, si può utilizzare un lembo di pelle prelevato da altre parti del corpo per costruire, ricostruire o allungare il pene. In alcuni casi, l’intervento può includere anche il prolungamento e il rimodellamento dell’uretra, a seconda degli obiettivi specifici.

Falloplastica: che cos’è

Studi sulle dimensioni del pene in Italia indicano che la lunghezza media in erezione è di 15 cm, con un range normale tra 12 e 17 cm. Un pene è considerato piccolo se misura tra 7 e 12 cm, mentre si parla di micropene per lunghezze inferiori a 7 cm. Molti uomini cercano informazioni su come allungare il pene, nonostante spesso non abbiano un pene clinicamente piccolo. Tuttavia, le dimensioni del pene possono influenzare la sfera psico-sessuale, spingendo molti a considerare la chirurgia per l’allungamento.

La falloplastica è quindi un intervento chirurgico che può essere utilizzato per costruire, ricostruire o allungare il pene. Esistono diverse tecniche, che variano a seconda dello scopo dell’intervento e sono il frutto dell’evoluzione della chirurgia plastica moderna. Le tecniche specifiche per l’allungamento del pene sono conosciute come falloplastica di allungamento.

La storia della falloplastica

La chirurgia peniena ha fatto notevoli progressi nel tempo. Il primo intervento di falloplastica fu eseguito nel 1936 dal chirurgo russo Nikolaj Bogoraz, che realizzò una ricostruzione del pene con risultati soddisfacenti per l’epoca. Il primo intervento di falloplastica per la riassegnazione di genere risale al 1946, quando il chirurgo neozelandese Harold Gillies operò il paziente Michael Dillon. Da allora, le tecniche sono migliorate significativamente, offrendo risultati molto più efficaci.

Allungamento del pene: chi ne fa richiesta

Studi recenti mostrano che gli uomini che richiedono l’allungamento del pene sono principalmente under 45. La fascia d’età più rappresentata è quella tra 35 e 40 anni (circa il 40%), seguita dai 25-35enni (30%) e dai 45-55enni (25%). Solo il 5% dei pazienti ha tra 55 e 70 anni. La maggior parte dei pazienti ha rapporti stabili, con il 67% sposato o convivente da molto tempo, mentre il 33% è single.

L’obiettivo della falloplastica di allungamento è ottenere un pene esteticamente ben formato, di giuste dimensioni in lunghezza e larghezza, funzionale per il passaggio dell’urina e con la corretta sensibilità tattile e capacità erettile. Gli uomini che si sottopongono a questo intervento sono generalmente in buona salute, con un livello di istruzione normale e relazioni sentimentali stabili.

I risultati

Grazie ai progressi della chirurgia, la falloplastica di allungamento oggi offre risultati migliori rispetto al passato. Tuttavia, rimane un intervento delicato e complesso che deve essere eseguito con grande precisione. I risultati variano da persona a persona e dipendono da vari fattori. La soluzione ottimale viene sempre concordata con il chirurgo, che valuta ogni aspetto estetico e funzionale del singolo caso.