L’eiaculazione precoce è l’incapacità di controllare volontariamente l’orgasmo e l’eiaculazione. È una comune disfunzione sessuale che affligge molti uomini, colpendo statisticamente circa 1 maschio su 3. Si manifesta con un alterato controllo del piacere e, in termini pratici, eiaculando durante i rapporti sessuali in un tempo inferiore a quello desiderato. Esistono casi in cui il disturbo si presenta saltuariamente/puntualmente; questi casi sono quelli dove il problema tende a risolversi da solo e non è motivo di preoccupazione.

Al contrario, quando il fenomeno si verifica costantemente, prima o subito dopo l’inizio di un rapporto sessuale, è necessaria un’attenzione medica onde evitare di cadere in un circolo vizioso che non si risolve mai.

Classificazione ICD

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha redatto la classificazione ICD (International Classification of Diseases), che nell’ICD-10 stabilisce per l’eiaculazione precoce una soglia minima di 15 secondi dall’inizio del rapporto sessuale. Tuttavia, nella pratica non esiste un tempo prestabilito valido per tutti.

Studi recenti su oltre 500 coppie in cinque Paesi differenti hanno evidenziato che il tempo medio per eiaculare è di circa 3-5 minuti. Tuttavia, questa patologia è soggettiva e varia da persona a persona; la gravità del problema si basa più che altro sulla valutazione personale della soddisfazione.

La classificazione

L’eiaculazione precoce è classificata in base a tre fattori:

  1. Il momento della vita del paziente in cui la patologia insorge
  2. Situazione in cui si manifesta il disturbo
  3. Tempistiche di precocità eiaculatoria

In base al primo fattore, si distingue tra eiaculazione precoce primaria e secondaria. La primaria colpisce giovani uomini soprattutto alle prime relazioni, affliggendo circa il 70% dei soggetti. La secondaria riguarda il restante 30% e compare dopo un periodo di normale attività sessuale.

In base alla situazione, si distingue tra eiaculazione precoce situazionale e generale. La prima dipende dal rapporto con il partner, mentre la seconda si manifesta in ogni situazione di intimità con il partner.

Infine, in base al terzo fattore, l’eiaculazione precoce è classificata come lieve se avviene entro i primi 10 movimenti coitali o entro due minuti dalla penetrazione, media se avviene entro 8 movimenti coitali o entro 30 secondi dalla penetrazione, e grave se l’eiaculazione avviene prima della penetrazione, dopo solo tre spinte, o entro 15 secondi dall’inizio dell’atto.

Eiaculazione precoce: cause

Le cause dell’eiaculazione precoce non sono ancora del tutto chiare. La letteratura medica individua due probabili cause:

– Psicologiche

– Organiche (fisiche)

Spesso entrambe le cause sono presenti nello stesso soggetto, instaurando una spirale difficile da interrompere senza l’aiuto di un professionista ma, nella maggior parte dei casi, la causa psicologica è la dominante.

Eiaculazione precoce: cause psicologiche

Le cause psicologiche sono molteplici. Lo stress e l’ansia da prestazione influiscono negativamente sulle prestazioni sessuali. La disfunzione erettile genera ansia emotiva, portando il soggetto a eiaculare rapidamente. Anche ansia e depressione possono causare eiaculazione precoce, così come problemi relazionali con il partner.

Eiaculazione precoce: cause organiche

Le cause organiche sono di competenza di un urologo o andrologo e possono includere: